L’elettrocardiogramma è una registrazione dell’ attività elettrica prodotta dal cuore.
Questo esame fondamentale per l’inquadramento clinico del paziente fornisce una serie di informazioni preziose sia per quanto riguarda l’analisi del ritmo cardiaco dove la sua utilità non è seconda ad altre metodiche non invasive, ma anche per lo studio della massa cardiaca e per la ricerca dei segni ischemici. Attraverso specifici segni è possibile individuare canalopatie e disionie.
L’elettrocardiogramma è stato inventato oltre 100 anni fa nonostante viviamo in un periodo storico in continua evoluzione tecnologica specie in ambiente medico questo esame continua ad essere il fulcro di valutazioni cardiologiche , preperatorie per le sue peculiari caratteristiche.
Certamente risulta essere un esame facilemnte riproducibile e confrontabile.
Consente una visione d’insieme della situazione cardiologica di un paziente .
Da un elettrocardiogramma siamo in grado di estrapolare notizie su:
-Ritmo cardiaco presenza di aritmie quali extrasistoli sopraventricolari, extrasistoli ventricolari, tachicardie, fibrillazione atriale.
-conduzione atrioventricolare ed intraventricolare, blocchi cardiaci a diversi livelli e gradi
-dimensioni delle camere cardiache ( atrio destro, atrio sinistro ventricolo destro e ventricolo sinistro) alterate in corso di alcune cardiopatie
-segni di sovraccarico cardiaco per esempio secondari ad un problema valvolare o ad ipertensione
-ischemia cardiaca
-segni di cardiopatia
-infarto cardiaco
-intossicazione da farmaci
-disionie